venerdì 4 settembre 2009

Scrivere un Libro

A volte i bravi artisti sono coloro

che hanno fallito nel tentativo di

comunicare verbalmente le loro idee,

i loro sogni, le loro speranze.


Eccoli allora, armarsi di pennelli,

macchine fotografiche, microfoni,

piume d’oca (forse un tempo) e quant’altro

faccia al caso loro.


Scrivere un libro è un po’ come intrattenere

un pubblico in un auditorio.

La gente ha da dire, ha sogni da condividere,

speranze da comunicare, dolori da esternare;

bisogni questi che vanno in contrasto con il

disinteresse generale gli uni per gli altri; con

l’esagerato individualismo, con la mancanza di

tempo, di pazienza, di voglia di condividere.


Allora scrivete un libro!

Almeno queste “idee”

la smettono di circolare nella vostra mente,

di appartenere solo a voi.


Mettete su carta i vostri pensieri e distribuiteli

agli amici e ai conoscenti degli amici.

Io ho iniziato così e la cosa mi ha portato grandi

soddisfazioni.


Raggruppate su qualcosa di

tangibile (un libro appunto!), i vostri dialoghi

interiori; vi sentirete più leggeri.


Leila

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